7. Strumenti del menu Analisi

Il menu Analisi consente di consultare i risultati dell'analisi della struttura e, nello specifico, i livelli di sollecitazioni che interessano gli elementi strutturali, lo stato delle verifiche di resistenza, stabilità, deformazione e vibrazione e di accedere a ulteriori dati ottenuti dall'analisi.

7.1 Combinazione 

I menù a tendina nella sezione Combinazione consentono di selezionare un carico o una combinazione di carico con riferimento ai quali l'utente intende visualizzare i livelli di sollecitazione e di verifica negli elementi. La comparsa del simbolo di colore rosso a sinistra delle voci contenute nei due menu a discesa indica che almeno una verifica di un elemento strutturale non risulta soddisfatta.

7.1.1 Carichi

Dopo aver selezionato Carichi nel primo menù a discesa, dal secondo è possibile selezionare la singola categoria di carichi con riferimento alla quale si desiderano conoscere i livelli di sollecitazione degli elementi.

7.1.2 Inviluppi

Dopo aver selezionato Inviluppi nel primo menù a discesa, dal secondo è possibile selezionare la categoria di combinazioni con riferimento alla quale si desiderano conoscere le massime sollecitazioni e percentuali di verifica per ciascuna delle verifiche disponibili per ogni elemento strutturale.

7.1.3 Combinazioni SLU

Dopo aver selezionato Combinazioni SLU verticali o Combinazioni SLU orizzontali nel primo menù a discesa, dal secondo è possibile selezionare la combinazione di interesse al fine di visualizzare i livelli di sollecitazione e di verifica degli elementi in condizioni statiche agli stati limite ultimi. Le combinazioni di carico sono definite in accordo con la normativa di riferimento impostata.

Per quanto riguarda le verifiche di elementi in legno, se una combinazione di carico comprende azioni appartenenti a differenti classi di durata del carico, è necessario considerare il coefficiente kmod ( coefficiente di correzione che tiene conto dell'effetto, sui parametri di resistenza delle durata del carico) corrispondente all'azione di minor durata. Da ciò deriva la necessità di considerare tutte la combinazioni di carico, in quanto non risulta immediato stabilire quale tra esse risulti determinante nella verifica di un elemento. 

7.1.4 Combinazioni sismiche

Dopo aver selezionato Combinazioni sismiche SLV (dinamica o statica) o Combinazioni sismiche SLD/SLO (dinamica o statica) nel primo menù a discesa, dal secondo è possibile selezionare una delle 32 combinazione elencate ai fini di visualizzare i livelli di sollecitazione e di verifica degli elementi in condizioni sismiche agli stati limite di salvaguardia della vita o di danno/operatività. Tali combinazioni si ottengono variando la posizione del centro di massa dei piani per tener conto dell'eccentricità accidentale nelle due direzioni principali e variando il verso ed il modulo delle azioni sismiche nelle medesime direzioni (al 100% del modulo di un'azione viene fatto corrispondere il 30 % del modulo dell'altra).

7.1.5 Combinazioni rare SLE

Dopo aver selezionato Combinazioni SLE rare o Combinazioni SLE vibrazioni nel primo menù a discesa, dal secondo è possibile selezionare la combinazione di interesse ai fini di visualizzare i livelli di deformazione e le verifiche di deformabilità e di vibrazione.

7.2 Sollecitazioni

Selezionata una dato carico o combinazione di carico, per ogni tipologia di elemento strutturale, il sottomenu Sollecitazioni consente di visualizzare, mediante tonalità di colore differenti, l'entità del livello di sollecitazione associato ad una delle caratteristiche di sollecitazione elencate nei menu a discesa. In basso, in forma di barra graduata, è riportata la gamma di colori utilizzata dal programma per visualizzare i livelli di sollecitazione, dai valori minimi ai valori massimi. Nella tabella sottostante la finestra di visualizzazione del modello, vengono riportati nel dettaglio i valori assunti dalle caratteristiche di sollecitazione negli elementi appartenenti alla tipologia selezionata.

Di seguito si riportano le convenzioni assunte per identificare le caratteristiche di sollecitazione negli elementi Parete, Trave e Solaio:

Di seguito si riportano le convenzioni assunte per identificare le caratteristiche di sollecitazione negli elementi Pilastro:

7.2.1 Parete 

All'interno del menu a discesa è possibile selezionare una delle seguenti caratteristiche di sollecitazione:

Nel menu a discesa risulteranno selezionabili solo le caratteristiche di solecitazioni che sono rilevanti in funzione del carico/combinazione di carichi selezionata.

Nella tabella sottostante alla finestra di visualizzazione del modello sono riportati i valori massimi relativi alle seguenti caratteristiche di sollecitazione:

7.2.2 Pilastro 

All'interno del menu a discesa è possibile selezionare la seguente caratteristica sollecitazione:

Il valore assunto dalla sollecitazione assiale N nei vari pilastri è riportato nella tabella sottostante la finestra di visualizzazione del  modello:

7.2.3 Solaio 

All'interno del menu a discesa è possibile selezionare una delle seguenti caratteristiche di sollecitazione, gli spostamenti trasversali (frecce) e accelerazioni, velocità e frecce rilevanti per le verifiche di vibrazione:

Nel menu a discesa risulteranno selezionabili solo le caratteristiche di solecitazioni che sono rilevanti in funzione del carico/combinazione di carichi selezionata.

Nella tabella sottostanete la finestra di visualizzazione del modello sono riportati i valori massimi relativi alle caratteristiche di sollecitazione e deformazione sopra elencate.

7.2.4 Trave 

All'interno del menu a discesa è possibile selezionare le caratteristiche di sollecitazione e gli spostamenti trasversali (frecce):

Nel menu a discesa risulteranno selezionabili solo le caratteristiche di solecitazioni che sono rilevanti in funzione del carico/combinazione di carichi selezionata.

Nella tabella sottostanete la finestra di visualizzazione del modello sono riportati i valori massimi relativi alle caratteristiche di sollecitazione e deformazione sopra elencate.

7.3 Verifiche

I dati di verifica sono riportati nella tabella sottostante la finestra di visualizzazione del modello e sono espressi in termini di percentuale di resistenza impegnata dalla corrispondente caratteristica di sollecitazione di progetto. (Es.;⇒ Flessione 68% ⇒ la verifica a flessione risulta soddisfatta; Flessione 103% ⇒la verifica a flessione non risulta soddisfatta).

7.3.1 Parete 

All'interno del menu a discesa è possibile selezionare una delle seguenti verifiche:

Nel menu a discesa è possibile selezionare le verifiche che risultano significative se riferite alla combinazione di carico selezionata.

Nella tabella sottostanete la finestra di visualizzazione del modello sono riportati, in termini percentuali, i dati relativi alle verifiche sopra elencate.

7.3.2 Pilastro 

All'interno del menu a discesa è possibile selezionare una delle seguenti verifiche:

Nella tabella sottostanete la finestra di visualizzazione del modello sono riportati, in termini percentuali, i dati relativi alla verifica sopra elencata.

7.3.3 Solaio 

All'interno del menu a discesa è possibile selezionare una delle seguenti verifiche;

Nel menu a discesa è possibile selezionare le verifiche che risultano significative se riferite alla combinazione di carico selezionata.

Nella tabella sottostanete la finestra di visualizzazione del modello sono riportati, in termini percentuali, i dati relativi alle verifiche sopra elencate.

7.3.4 Trave 

All'interno del menu a discesa è possibile selezionare una delle seguenti verifiche;

Nel menu a discesa è possibile selezionare le verifiche che risultano significative se riferite alla combinazione di carico selezionata.

Nella tabella sottostante la finestra di visualizzazione del modello sono riportati, in termini percentuali, i dati relativi alle verifiche sopra elencate.

7.4 Deformazioni

Il comando Deformazioni  permette di visualizzare le deformazioni dell'intera struttura dovute ai soli carichi orizzontali. Tale comando è pertanto abilitato soltanto nelle combinazioni di carico in cui sono effettivamente presenti carichi orizzontali (vento e sisma).

E' possibile amplificare o ridurre il fattore di zoom scorrendo l'apposito slider. E' inoltre possibile avviare l'animazione del modello per comprendere appieno lo stato deformativo.

Nota:  le deformazioni degli elementi dovute ai carichi verticali compresi nella combinazione di carico selezionata possono essere visualizzate, una volta selezionato l'elemento (travo o solaio) di interesse, cliccando sul pulsante Dettagli.

7.5 Dettagli

7.5.1 Azioni orizzontali 

Il comando Azioni orizzontali consente di accedere alle finestre di visualizzazione all'interno delle quali sono riportati i valori assunti dalle forze orizzontali agenti sulla costruzione (vento e sisma) e da altri parametri connessi alla loro determinazione.

7.5.1.1 Vento

All'interno della finestra di visualizzazione sono riportati, per ogni impalcato della struttura:

7.5.1.2 Analisi statica lineare

All'interno della finestra di visualizzazione sono riportati, per ogni impalcato della struttura:

La tabella Ordinate spettro di risposta riporta:

Le tabelle successive fornisono all'utente le seguenti informazioni:

7.5.1.2 Analisi dinamica lineare

La tabella Proprietà degli impalcati fornisce all'utente le seguenti informazioni:

La tabella Ordinate spettro di risposta fornisce:

La tabella Forze impalcati fornisce all'utente:

La tabella Taglio totale di base fornisce:

7.6 Inviluppi delle verifiche, delle sollecitazioni e delle deformazioni

Per una efficiente gestione dei risultati dell'analisi del modello, è di fondamentale importanza l'utilizzo della funzione inviluppi e la conoscenza delle opzioni disponibili.

Si espongono quindi le funzionalità disponibili una volta aver selezionato Inviluppi nel primo menù a discesa della sezione Combinazioni e la categoria di combinazioni di interesse dal secondo. è possibile selezionare la categoria di combinazioni con riferimento alla quale si desiderano conoscere le massime sollecitazioni e percentuali di verifica per ciascuna delle verifiche disponibili per ogni elemento strutturale.

7.6.1 Inviluppi delle verifiche

Nelle prime colonne di sinistra della tabella sottostante la finestra di visualizzazione del modello sono disponibili gli inviluppi delle verifiche.

 

Vengono qui visualizzate le massime percentuali di verifica per tutte le verifiche disponibili su ogni elemento risultanti dalla più gravosa combinazione di carico. Conseguentemente, viene anche visualizzato il nominativo della combinazione di carico che massimizza la verifica.

Si sottolinea che la combinazione che massimizza la verica non è necessariamente la stessa combinazione che massimizza la sollecitazione. Ciò e dovuto all'influenza sulle verifiche del coefficiente di durata del carico kmod che, se pertinente, modifica la resistenza di progetto del materiale.

7.6.2 Inviluppi delle sollecitazioni e delle deformazioni

Nelle colonne di destra della tabella sottostante la finestra di visualizzazione del modello sono disponibili gli inviluppi delle sollecitazioni e delle deformazioni.

 

Vengono qui visualizzate le massime sollecitazioni e deformazioni per ogni elemento risultanti dalla più gravosa combinazione di carico. Conseguentemente, viene anche visualizzato il nominativo della combinazione di carico che massimizza la sollecitazione.

Si sottolinea che la combinazione che massimizza la sollecitazione non è necessariamente la stessa combinazione che massimizza la verifica. Ciò e dovuto all'influenza sulle verifiche del coefficiente di durata del carico kmod che, se pertinente, modifica la resistenza di progetto del materiale.

Gli inviluppi delle sollecitazioni possono essere utili nel caso in cui il progettista sia interessato a valutare, esternamente al software, una modalità di rottura che non prevede l'utilizzo del coefficiente kmod e che quindi richiede la conoscenza della massima sollecitazione indipendentemente dalla durata del carico.

7.6.3 Rimando alla combinazione di interesse

Se, durante la visualizzazione degli inviluppi, l'utente seleziona un'unica riga nella tabella sottostante la finestra di visualizzazione del modello, si rendono disponibili i dettagli dell'elemento selezionato con riferimento alle combinazioni che massimizzano ciascuna verifica, sollecitazione e deformazione.

 

Al passaggio del cursore in ciascuna cella della riga selezionata in tabella, si attiva il pulsante che sincronizza il Property inspector con la combinazione di carico più gravosa per la verifica/sollecitazione/deformazione contenuta in tale cella.

Nota: la funzione è disabilitata nel caso in cui più di un elemento sia selezionato.

7.6.4 Opzioni di visualizzazione

Durante la visualizzazione degli inviluppi, è possibile scegliere se visualizzare o meno il nominativo della combinazione che massimizza ciascuna verifica/sollecitazione/deformazione nella tabella sottostante la finestra di visualizzazione del modello.

 

7.7 Analisi modale

Il comando Analisi modale, disponibile solo l'utente ha lanciato l'analisi dinamica lineare della struttura, consente di visualizzare i modi di vibrare della struttura. Per ogni modo di vibrare sono riportati il periodo, la frequenza, le masse partecipanti nelle 3 direzioni e gli spostamenti modali normalizzati.

 

L'utente può impostare il fattore di zoom della visualizzazione degli spostamenti e lanciare un'animazione dei modi di vibrare.

7.8 Export

Mediante i comandi presenti nella tab Relazione è possibile:

7.8.1 Apri report - Preferenze di stampa

Il comando Apri report consente di accedere alle impostazioni di stampa della relazione. L'utente può decidere quali sezioni stampare nella relazione.

7.8.2 Esporta reazioni in fondazione

Il comando Esporta carichi in fondazione permette di esportare in formato numerico all'interno di un file di testo (.csv) ed in formato grafico (.dxf) la geometria delle pareti alla base della struttura e le rispettive reazioni vincolari derivanti dall'analisi. Le reazioni vincolari vengono esportate sottoforma di forze e momenti concentrati in un determinato numero di nodi variabile a seconda delle scelte effettuate dall'utente. Tali nodi vengono esportati alla base delle pareti che si trovano a quota z = 0 oppure che appoggiano su di un piano di imposta.

Nello specifico vengono esportati i seguenti file:

Mediante la finestra di dialogo l'utente ha la possibilità di scegliere alcuni parametri relativi alle modalità di esportazione:

7.8.2.1 Convenzioni di segno

Le forze ed i momenti applicati in un determinato nodo vengono esportati scomposti secondo le loro componenti dirette parallelamente agli assi principali (x, y e z), pertanto la reazione vincolare tagliante di una parete inclinata rispetto agli assi x e y sarà esportata sottoforma di due componenti di forza, una diretta lungo l'asse x, l'altra diretta lungo l'asse y.

Le convenzioni di segno adottate per l'esportazione delle reazioni vincolari sono le seguenti:

7.8.3 Stampa attestato di classificazione sismica

Mediante la funzione “Classe di rischio sismico” del menu Export è possibile effettuare la classificazione del rischio sismico della costruzione in esame mediante il metodo convenzionale dell’Allegato A del D.M. n°58 del 28 Febbraio 2017 e s.m.i. “Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni”.

Prima di procedere alla classificazione è necessario aver individuato le PGAc di capacità della costruzione modificando l’entità dell’azione sismica corrispondente ad ogni stato limite mediante la TAB “Modifica azione sismica” nella finestra “Proprietà sismiche”, si veda la guida relativamente a tale funzione.

Per la determinazione della classe di rischio si fa riferimento a due parametri: (i) la Perdita Annuale Media attesa (PAM), che tiene in considerazione le perdite economiche associate ai danni agli elementi, strutturali e non, e riferite al costo di ricostruzione (CR) dell’edificio privo del suo contenuto, e (ii) l’indice di sicurezza (IS-V) della struttura definito come il rapporto tra l'accelerazione di picco al suolo (PGA, Peak Ground Acceleration) che determina il raggiungimento dello Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV), capacità in PGA – PGAc, e la PGA che la norma indica, nello specifico sito in cui si trova la costruzione e per lo stesso stato limite, come riferimento per la progettazione di un nuovo edificio, domanda in PGA - PGAd.

Per la classificazione il software assume la PGAc come il valore della PGA relativa all’azione sismica modificata e la PGAd come il valore della PGA relativo all’azione sismica non modificata (% di modifica pari al 100% per tutti gli stati limite).